"Dovendo trasformare un'automobile in una macchina del tempo, perché non usare una bella targa!" (semicit.)
Passo dopo passo, mattoncino dopo mattoncino, a Warp Trader le cose crescono. Come questa targa. Che prima non c'era e oggi invece esclama al mondo: ehi, ci siamo anche noi!
E' passato ormai più di un anno da quando proposi alle sventurate e agli sventurati che mi stanno accanto l'idea primordiale di ciò che sarebbe diventato un radicale cambio di vita, di prospettive e di ambizioni. "Senti, ma da 1 a camicia di forza quanto folle pensi che sarebbe se...".
Inizialmente le reazioni spaziavano dalla perplessità (le più benevole) al panico di chi mi aveva già visto lanciare in colpi di testa improvvisi. Come dargli torto. La "Grande, Brillante, Geniale Idea (TM)" imponeva delle conseguenze non trascurabili. Lasciare un lavoro che, seppur non offrisse grandi prospettive, ancora garantiva un minimo di certezze. Abbandonare un percorso che mi aveva visto impegnato per più di dieci anni, in un settore per cui avevo studiato e in cui, con una discreta dose di fortuna, ero pure riuscito a lavorare.
Dettagli. Ormai mi ero messo in testa che occorreva provare. Era obbligatorio provare. Alla fine, cosa c'era di così complesso? Fare un passo nel vuoto nella speranza di trovare un ponte invisibile come quello di Indy. Un viaggio nel tempo alla ricerca di un fortunato almanacco sportivo. Una cavalcata nella notte, in attesa di volgere lo sguardo a est, all'alba del quinto giorno... Dettagli, appunto.
Da allora è iniziata la più pazza, difficile ed elettrizzante avventura della mia vita. Dubbi? Tanti. Ripensamenti? Mai. E ogni giorno che passa quella scelta acquista sempre più senso. Come questa targa. Che prima non c'era e oggi invece, semplicemente, c'è.
Warp Trader